Chi vincerà la disfida tra Airbnb e lo stato di New York?
Eugenio Cau su Il Foglio la descrive come un classico scontro “tra la gente e il potere”.
Una startup di sharing economy (non ancora quotata in borsa) è dunque messa in pericolo da leggi che sembrano scritte sotto dettatura delle lobby, in questo caso quella degli hotel …
Analizzando la potenza di fuoco che i contendenti possono dispiegare nel campo di battaglia in questo momento, direi che le lobbie della old-economy hanno risorse patrimoniali immensamente più grandi e sono in numero maggiore, un vantaggio non da poco nel breve periodo, mentre la sharing economy raggruppa in singoli operatori (Airbnb, Uber) un numero infinitamente più grande di “clienti” rispetto agli operatori della old economy, un vantaggio non da poco nel lungo periodo.
Con queste forze in campo la vittoria della old economy appare inevitabile nelle prime battaglie mentre nel futuro prossimo, in una guerra su periodi più lunghi, le dinamiche di crescita della sharing economy appaiono vincenti.
Quali strategie applicheranno allora i manager della old economy?
La prima è sicuramente quella di guadagnar tempo per dar loro modo di adeguarsi alle mutate condizioni ambientali,
la seconda potrebbe prevedere di appropriarsi del modello della sharing economy applicandolo sul suo immenso attivo patrimoniale (materiale!), e questa non è una buona notizia per i cittadini lavoratori atteso che questo modello, attualmente poco regolato, porta il lavoratore ad aver minor introiti, minor garanzie, minor diritti.
Quali strategia applicheranno i politici? Qui temo che saranno succubi prima di tutto dei finanziamenti alle loro campagne elettorali e in seconda battuta dei sondaggi d’opinione … finiranno per essere tirati per la giacchetta rinunciando al loro originale ruolo di “regolatori” delle diverse esigenze …
Alessandro Lucibello Piani
Il Link all’articolo apparso su Il Foglio:
http://www.ilfoglio.it/esteri/2016/10/21/cosa-non-va-nella-lotta-tra-new-york-e-airbnb___1-v-149646-rubriche_c836.htm