Spazio e Tempo

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Quando affrontiamo i social usiamo principalmente la tastiera, l’uso della voce o dei video resta ancora secondario anche se le indicazioni di crescita sono orientate a dare per certa una prossima rivoluzione che manderà in soffitta (o in panchina) l’uso della tastiera come testimonia Siri di Apple e la sempre maggior diffusione di video dopo la prima rivoluzione che ha portato le foto in primo piano.

Tale prossima rivoluzione per ora sembra rinviata, probabilmente perché necessita di un sforzo non indifferente da parte del soggetto usufruitore, come-pulire-la-tastiera-del-cellulare_7373ee8cd4fec750de01567bfbc718caben superiore al semplice passaggio dalla tastiere fisica a quella virtuale incidendo su abitudini consolidate e probabilmente anche su alcuni meccanismi limitanti la stessa interazione con il fine di renderla più efficace.

Fu proprio Apple, con l’iphone, a vincere la prima sfida riguardante la tastiera  sconfiggendo lo scetticismo di molti.

Il tastierino fisico presente su tutti i cellulari scomparve per far posto ad una tastiera virtuale sullo schermo, lo scetticismo fu inversamente proporzionale al suo successo, ma tale rivoluzione non ebbe influenze dirette nelle modalità dell’interazione tra le persone, si continuava a comunicare scrivendo i vecchi e cari sms e le ancora attuali email tramite una tastiera. Tutt’altra storia riguarda l’uso delle piattaforme social. I social media hanno effetti sul modo e sull’efficacia della comunicazione ed interazione tra le persone, almeno rispetto a come eravamo abituati prima.

L’interazione diretta

images (19)L’interazione diretta delle persone, soprattutto quella in presenza, usa il linguaggio verbale e non verbale permettendo una comunicazione ricca di elementi e trasmissione di codici che aiutano le parti a decodificare correttamente il messaggio inviato. Espressione facciale, tonalità della voce, posizione del corpo, successione continua (analogica) dei dai dati trasmessi, ci permettono di avere, se vogliamo, un quadro in HD della situazione, un contesto ricco di informazioni per decriptare correttamente il significato del messaggio che il nostro mittente ci sta invando. Malgrado questa ricchezza sappiamo bene che le incomprensioni sono all’ordine del giorno e molte delle nostre risorse cognitive sono continuamente investite proprio per cercare di mantenere la definizione della situazione cosi come descritta dai soggetti interagenti.

Possiamo affermare con certezza che l’interazione diretta è la forma di comunicazione potenzialmente più ricca che abbiamo essendo composta da forme di comunicazioni linguistiche, paralinguistiche, non verbali, cinesiche, prossemiche, la comunicazione mediata dal computer seziona queste forme, le divide e ricostruisce in digitale e non più solo analogico, si arricchisce di definizione del particolare (quando si vuole) ma perde la visione d’insieme del palcoscenico.

Nell’interazione della vita quotidiana usiamo, anche inconsciamente, complesse tecniche assimilate in anni di esperienze sociali dove come nell’evoluzione biologica, le tecniche più funzionali e atte a raggiungere gli scopi che ci siamo prefissati riescono a prendere il sopravvento ed entrano nel capitale culturale di quella comunità.

La capacità comunicativa linguistica è una funziona umana trasmessa nel dna nella sola potenzialità di svolgerla, ma resta indefinita sia nella sua forma che nelle grammatiche del suo possibile svolgimento. A secondo della comunità in cui si nasce essa si sviluppa diversamente (abbiamo tante lingue diverse nel mondo) e abbiamo percorsi più o meno efficienti e più o meno veloci nell’addattamento ai cambiamenti e la lingua intesa come il linguaggio condiviso rappresenta la limitazione all’indefinitezza originaria che ci permette di dialogare e comunicare, di mettere in comune, dato che essa stessa è un mettere in comune.

L’uso dei mezzi elettrici

L’interazione sociale diretta, in presenza, ha un’altra caratteristica distintiva che la influenza in maniera determinante: lo spazio e il tempo.1.-The-time-Traveler

Lo spazio e il tempo sono due elementi assolutamente determinati, c’è sempre un luogo e un tempo presente nell’interazione diretta che fanno da contesto-cornice all’attività di interazione, senza di essi l’interazione in presenza non può aver luogo. Un interazione diretta in presenza non si può svolgere in due luoghi diversi, ne in due tempi diversi, almeno non nella vita reale. Perché si potesse comunicare un messaggio non in presenza, si è dovuto attendere la nascita della scrittura e poi del servizio postale per la comunicazione scritta in cui si comunicava tra luoghi diversi in tempi diversi.

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Il telefono ha permesso di comunicare verbalmente nello stesso tempo ma da luoghi diversi, il messaggio però si limita alla sola forma acustica, verbale, priva di quei canali comunicativi aggiuntivi che ho precedentemente descritto.
McLuhan descriveva il telefono come un mezzo comunicativo freddo perché lasciava alle parti un grande spazio interpretativo nel completare il messaggio senza il quale il messaggio non si completava. Non vedere chi parla necessita che ce lo si immagini. Lo sforzo che ciò comporta è a noi noto anche se ci appare scontato per l’abitudine conseguita proprio dall’uso di tale mezzo.
Con la Tv, dal dopoguerra in poi e sempre più con il passaggio dal bianco e nero al colore e poi alla tv in HD, è stato ampliata la quantità dei dati presenti nella comunicazione. Alla voce, già trasmessa via radio si è abbinata l’immagine, prima nel cinema poi nella tv. Immagine che invade la banda disponibile ma perde l’interazione attiva del ricevente, impossibilitato a rispondere e ad interagire direttamente come poteva fare con il telefono o nella interazione faccia a faccia. Spazio e tempo, con i nuovi mezzi elettrici, non sono più un elemento determinante nella limitazione della comunicazione ma restano elevati limiti all’accesso alla produzione di contenuti e quindi alla comunicazione in se.

Social media

I social
Con i Social media cambia tutto, lo spazio e il tempo sono limiti che vengono spazzati via, tutti abbiamo accesso immediato al reparto “produzione contenuti da e per comunicare”. images (20)
Con la digitalizzazione dei dati, lo spazio diventa irrilevante a tutti i livelli. Non serve essere nello stesso spazio per comunicare, come con il telefono possiamo essere ovunque, il messaggio non occupa spazio fisico, la materializzazione cancella il problema.

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Con la connessione 24 ore su 24 ore, il sempre on line, anche il tempo non è piu una barriera, non serve la contestualità per comunicare e interagire ed ognuno è potenzialmente libero di scegliere tempo e luogo per iniziare un interazione o per inviare un feed back che può sempre essere pari (tecnologicamente) a quello ricevuto o diverso, scelgo io quando, se, da dove e con che mezzo interagire ed eventualmente rispondere al tuo messaggio … piena parità tra mittente e ricevente.
Possiamo essere sdraiati su un divano con l’ipad, o in cucina con il cellulare o in ufficio sul pc, siamo noi a decidere quando, con che cosa e da dove interagire con quel soggetto e, perlomeno a prima vista, questo non influenza la capacità comunicativa.
Sorge però la domanda: ma il contesto, che ha sempre influenzato la comunicazione nella interazione faccia a faccia fino ad oggi, siamo sicuri che non influisca ancora sul processo comunicativo?
Ricevere uno spot elettorale in cucina mentre sto cucinando produce lo stesso effetto che riceverlo al lavoro o alla sera mentre sono sdraiato a letto?
In questi esempi appare evidente la vicinanza con gli schemi dei media classici in cui un comunicatore invia il suo messaggio a tanti riceventi indefiniti che si attivano solo dove e quando vogliono loro (broadcasting), spesso facendo altro (vedi la Tv o la radio accese come sottofondo) mentre si è in casa.

Azzerato lo spazio, azzerato il tempo, l’interazione sui social siamo sicuri che sia del tutto immune dall’influenza di altri parametri? Il ricevente è tornato nel pieno controllo della azione di feedback, essa non è più necessariamente immediata come nell’interazione faccia a faccia o come con il telefono, ne passiva come nella Tv, ne rinviata nel tempo come in una lettera (o email), semplicemente il feedback può avvenire in tutte e tre le modalità, finanche non avvenire, ma quando avviene, anche se usa un mezzo virtuale (social) essa è prodotta e parte da un mondo reale per arrivare in un altro mondo reale

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